Gentedilago comincia a dirlo, quello che secondo lui "si sa".
"...Il Lago di Como, si sa, non è terra e patria del divertimento. Cultura musicale pari a zero, cultura artistica mai nata, ci si vanta solo di portare turismo per settantenni e con molti soldi. Questo 2008, anno segnato da una profonda crisi economica e da questa pazza estate, dal carattere cangiante come il mimetismo di un camaleonte, però non riesce a far capire ai vari responsabili delle attività e del divertimento lariano che la fine è ormai vicina..." continua a leggere.
Il problema forse non e' che ci si vanti dei risultati ottenuti con il "turismo", ma che ci si possa vantare "solo di quelli", o no?
L'economia di un territorio dovrebbe essere un sistema ben piu' complesso.
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