
E' proprio così, in tutto il mondo Como é identificato come seta più di ogni altra città. La lavorazione di questo materiale così pregiato è alquanto inopportuna e di poco senso nell ambiente del lago, ma si tratta di una solida tradizione che non da segni di dispersione fin dal 1500. Intorno a questo mondo di fili e bachi gira un'immensa quantità di persone: ci sono progetti,
musei e scuole specializzate su lavorazione e tessitura, dove si ricrea l'ambiente lavorativo che è sempre stato e sempre sarà in cui i figli dei figli dei figli dei primi operai mantengono questo tratto di cultura.
1 comment:
Sì, mi ha sempre incuriosito sapere come la sete è giunta a Como... in agosto sono andato a visitare il distretto serico di Kanchipuram nell'India meridionale... se ti va, magari t'invio la foto di un telaio locale...
Ciao!
Paolo - Babu Shenoy
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